partiamo da PAPA FRANCESCO – Jorge Mario Bergoglio giovedì 16 maggio 2014.
“L’uomo ridotto a una sola esigenza: il consumo. E’ una delle “deformità” della società attuale. L’essere umano è considerato egli stesso come un bene di consumo che si può usare e poi gettare. Abbiamo incominciato una cultura dello scarto…E’ l’adorazione dell’antico vitello d’oro che ha trovato una nuova e spietata immagine nel feticismo del denaro e nella dittatura dell’economia senza volto, né scopo realmente umano… Il denaro deve servire e non governare”.
L’Associazione “VOCE DEL CONSUMATORE” anticipa qui il fulcro del tema che sarà oggetto della prossimo tavolo di discussione:
“Nella logica del Profitto e con la procedura del danaro che produce danaro, vediamo nel nostro tempo l’economia virtuale sovrastare quella reale, fino al punto che la politica, qualunque essa sia, ha perduto il controllo della società umana, in particolare nei paesi industrializzati, e l’ha ceduto al consesso dei banchieri”.
“Non soddisfatti dal lobbing, i padroni della finanza mondiale aggregata in poche mani si sono perfino arrogati il diritto di costruirsi agenzie di rating al loro soldo e servizio, e che valutano il debito sovrano e il bilancio degli Stati, giudicando quale va bene e quale va male.
In borsa si fanno gli affari, i paesi vanno in crisi e la gente paga.
Ormai il sistema ha trasformato cittadini e Stati in debitori e come il più abbietto usuraio infierisce sui più deboli, alzando i tassi di interesse in funzione diretta della debolezza finanziaria del debitore. Lo chiamano spread, ma significa usura!”
Difronte a questo sistema non c’è economia reale che tenga, non c’è produzione che tenga… l’economia virtuale e finanziaria ha il sopravvento.