Sul sito dell’Inps è ora disponibile il modulo per fare domanda del ReI, il reddito di inclusione.
Parte ufficialmente il Reddito di inclusione (ReI), la misura universale contro la povertà che potrà essere richiesta da coloro che posseggono i requisiti richiesti, sia ai comuni che ai punti di accesso identificati dalle stesse amministrazioni.
Per poter beneficiare del ReI nel nucleo deve esservi la presenza di un componente di minore età, o di una persona con disabilità o almeno un suo genitore o tutore, o di una donna in stato di gravidanza, o, ancora, di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione.
Per quanto riguarda i requisiti economici, il nucleo familiare deve rispettare i seguenti valori:
– valore Isee in corso di validità non superiore a 6mila euro;
– valore ISRE ai fini ReI, non superiore a 3mila euro;
– valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
– valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti, ecc.) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8mila per i nuclei formati da due persone e a 6mila per la persona sola).
Inoltre per accedere al ReI è necessario che ciascun componente del nucleo familiare:
– non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
– non possieda autoveicoli o motoveicoli immatricolati per la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (eccetto quelli per i disabili);
– non possieda imbarcazioni da diporto.
Il ReI si compone di due parti: un beneficio economico e un progetto personalizzato di attivazione ed inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.
Il beneficio massimo della misura è pari a 5.824,80 euro l’anno, ovvero 485,40 euro al mese. La parte economica del beneficio sarà erogata mensilmente a partire dal 1 gennaio 2018, mediante una carta prepagata (tipo Bancomat) emessa da Poste italiane Spa, per un massimo di 18 mesi. La misura è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L’ammontare dell’importo è correlato al numero dei componenti del nucleo familiare e tiene conto di eventuali trattamenti assistenziali e redditi in capo al nucleo stesso. L’importo complessivo annuo non può superare quello dell’assegno sociale.
La domanda di accesso alla prestazione potrà essere presentata a partire dal 1 dicembre 2017, presso i comuni o gli altri punti di accesso identificati dagli stessi, utilizzando il modulo di domanda Reddito di inclusione disponibile sul sito Inps o qui sotto allegato.
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione Isee in corso di validità.
Ecco il modulo:
https://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%20172%20del%2022-11-2017_Allegato%20n%202.pdf
(fonte: studiocataldi.it)