L’art. 1, commi da 199 a 205, della Legge di Bilancio 2017 appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, prevede di facilitare l’accesso al pensionamento anticipato dal 1° maggio 2017 , indipendentemente dall’età anagrafica, con 41 anni di contributi , ai lavoratori che, oltre ad avere una storia contributiva lunga, abbiano iniziato a contribuire per almeno 12 mesi, prima del compimento dei diciannove anni, cd. lavoratori precoci.
Inoltre essi devono rispondere a uno dei seguenti requisiti:
1. stato di disoccupazione dopo aver concluso il periodo di sostegno al reddito in caso di cessazione del rapporto di lavoro, anche per licenziamento collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale;
2. assistono familiari di primo grado conviventi in situazione di handicap grave;
3. presentano un grado di invalidità superiore o uguale al 74%;
4. svolgono un lavoro ritenuto particolarmente pesante e definito in un prossimo specifico DPCM ovvero appartengano alle categorie dei lavoratori di cui all’articolo 1, commi da 1 a del decreto legislativo n. 67 del 21 aprile 2011.
Il requisito contributivo ridotto a 41 anni sia per gli uomini che per le donne sarà comunque confermato l’adeguamento agli incrementi della speranza di vita.
Per i lavoratori del pubblico impiego, nonché per il personale degli enti pubblici di ricerca, che soddisfano i requisiti , le indennità di fine servizio saranno comunque corrisposte al momento in cui il soggetto avrebbe maturato il diritto a secondo le disposizioni della Riforma Fornero.
Le modalità di attuazione saranno disciplinate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge
Fonte: FiscoeTasse