TUTELA DEI CONSUMATORI
La bolletta non è dovuta se il contatore non funziona correttamente
Qualora un consumatore contesti l’ammontare della fattura del gas rispetto a quanto effettivamente consumato, la società somministrante ha l’onere di provare il corretto funzionamento del contatore e la corrispondenza tra i dati forniti e quelli riportati in bolletta, pena il mancato riconoscimento della somma fatturata.
Lo ha ribadito la Corte di Appello di Roma in una recente pronuncia.
I consumatori hanno diritto ad avere chiarezza e tutela nella gestione del rapporto con il gestore.
(Corte d’Appello di Roma, sez. II Civile, sentenza n. 569/18; depositata il 29 gennaio)