COVID 19: le raccomandazioni per limitare il rischio di contagio nelle parti comuni degli edifici

A cause delle recenti disposizioni normative per evitare il COVID-19 (coronavirus), all’interno del Condominio, ci sono delle regole specifiche da seguire? In particolare, l’Amministratore deve informare i condomini del rischio del contagio?

In argomento, si  osserva che il Ministero della Salute, con la nota n. 5443 del 22 febbraio 2020, di aggiornamento alle precedenti circolari nn. 1997/2020 e 2302/2020, ha definito le linee guida di trattamento dei casi, con le indicazioni per la pulizia degli ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19.

In proposito, scrive il Ministero nell’ultima nota riferita alla prevenzione del coronavirus: «A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio)».

Premesso quanto innanzi esposto, quanto al Condominio, il primo aspetto da considerare nella prevenzione dal coronavirus è la pulizia delle parti comuni: è essenziale utilizzare prodotti disinfettanti, con particolare attenzione a tutte le superfici toccate di frequente, come muri, porte e finestre, assicurando una continua ventilazione degli ambienti. Altrettanto importante è evitare gli incontri ravvicinati in atri e pianerottoli (l’ideale sarebbe mantenere sempre una distanza di sicurezza) ed evitare l’ascensore: se proprio non fosse possibile, meglio utilizzarlo solo una persona per volta.

In ogni caso, restano sempre i generali avvertimenti come: lavarsi le mani, non toccarsi naso occhi e bocca, mantenere la distanza interpersonale almeno di un metro utilizzare guanti di protezione.

Dal canto suo, par una maggiore tutela, l’Amministratore dovrebbe disciplinare quanto appena descritto e trasferire le corrette informazioni ai propri condòmini. Difatti, lo stesso, dovrebbe fornire all’impresa di pulizie una comunicazione che indichi le corrette procedure di igienizzazione antivirus, così come, resta suo dovere affiggere in bacheca un avviso con le precauzioni condivise dal Ministero della Salute.

Alla luce di quanto qui argomentato, appare opportuno, per ogni Amministratore, sensibilizzare tutti i condomini e i fornitori del Condominio sulle regole generali da adottare al fine di limitare la trasmissione del virus, regole elencate dal Ministero della Salute. Anche eventualmente stampandone copia e apponendola in bacheca condominiale o in luogo frequentato del Condominio. In sintesi, gli amministratori di Condominio sono invitati a promuovere tra i propri amministrati la campagna #iorestoacasa e, ove possibile, divulgare tra gli amministrati il volantino del Ministero della Salute.

 (FONTE: condominioelocazione.it)

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