Approvata la Legge di Stabilità al vaglio del Consiglio dei ministri. Tra le novità incluse nelle misure del capitolo “misure per la crescita” si evidenzia il taglio dei contributi previsto per i neo assunti a tempo indeterminato. Vediamo più nel dettaglio i requisiti del taglio e i soggetti potenzialmente beneficiari. Il taglio, stando al testo della bozza, avrà un limite massimo annuo fissato ad 6.200 euro. Facendo due rapidi calcoli l’azzeramento dei contributi arriverebbe fino a circa 19.000 euro di stipendio.
Tagli contributi neo assunti, chi rientra nel beneficio
Non sono previsti tagli invece per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti «presso qualsiasi datore di lavoro». Sono esclusi anche i lavoratori agricoli, quelli domestici e gli apprendisti. Non spetta in linea generale a chiunque abbia ricevuto già altri benefici su assunzioni a tempo indeterminato. Chi sono i beneficiari quindi? In pratica si rivolge ai lavoratori in cerca di prima occupazione o ai disoccupati da almeno sei mesi o con contratti di lavoro diversi da quello a tempo indeterminato.
Tagli contributi neo assunti, durata e importi
La durata del taglio sarà di tre anni. Il governo ha destinato al taglio dei contributi un totale di tre miliardi da dividere equamente nel prossimo triennio. Quindi un miliardo per il 2015, uno del 2016 e uno nel 2017. Il finanziamento sarà valido sulla riprogrammazione delle risorse del Fondo di rotazione già destinate agli interventi rientranti del piano di azione coesione.