Le linee guida del GDPR per evitare di essere “spiati”.
I nostri smartphone potrebbero anche dopo il loro utilizzo continuare a ricevere informazioni e dati utilizzabili anche da terzi. Molto spesso ciò avviene per finalità di marketing, ed è l’utente stesso a concederne l’autorizzazione. Sempre più di frequente , infatti, le App scaricate richiedono per l’installazione l’autorizzazione per accedere al microfono. L’utente molto probabilmente pur di installare il contenuto non controlla le informazioni a cui ha dato accesso né l’effettivo utilizzo da parte del gestore dell’App.
Di seguito le linee guida del Garante della privacy, per evitare che i dati degli utenti finiscano ad “ascolti indiscreti”.
– Innanzitutto, possiamo valutare di limitare il numero di app sul nostro smartphone, magari decidendo di installare solo quelle che consideriamo davvero utili e/o indispensabili per le nostre necessità quotidiane. Più app installiamo, infatti, maggiore sarà la quantità di dati che verranno raccolti, trattati e potenzialmente diffusi. E non tutte le app garantiscono gli stessi standard di sicurezza e protezione della privacy.
– Una app può richiedere l’autorizzazione ad accedere a vari sensori e funzionalità (fotocamera, microfono, geolocalizzazione, ecc.) e ai nostri dati (archivio immagini, rubrica, calendario, ecc.). Prima di accettare, chiediamoci sempre se tale accesso è davvero utile e indispensabile per l’utilizzo che faremo della app, oppure se è meglio evitare.
– Se decidiamo di concedere l’accesso da parte di una app ai sensori e funzionalità del nostro smartphone (fotocamera, microfono, geolocalizzazione, ecc.) e ai dati che contiene (archivio immagini, rubrica, calendario, ecc.), leggiamo sempre PRIMA con attenzione l’informativa sul trattamento dei dati personali, per capire, ad esempio, quali e quanti dati potranno essere raccolti, come potranno essere utilizzati, per quali fini, da chi
– Anche quando abbiamo già concesso alle app l’autorizzazione per l’accesso ai sensori, alle funzionalità e ai dati del nostro smartphone, possiamo comunque decidere di disattivare il permesso di utilizzo, magari lasciando attive le autorizzazioni solo per quelle applicazioni per cui possono essere indispensabili o quasi (ad esempio, il microfono per la messaggistica, se si vogliono inviare anche messaggi vocali).
Per disattivare le autorizzazioni già concesse alle applicazioni installate sul proprio smartphone basterà seguire questi semplici passaggi:
DISATTIVARE L’USO DEI MICROFONI DA PARTE DELLE APP INSTALLATE SU SMARTPHONE CON SISTEMA OPERATIVO iOS
• Cliccare il pulsante “IMPOSTAZIONI”
• Cliccare il pulsante “PRIVACY”
• Cliccare “MICROFONO”
• Scegliere le app per cui l’uso del microfono non è essenziale e disattivarlo
DISATTIVARE L’USO DEI MICROFONI DA PARTE DELLE APP SUGLI SMARTPHONE CON SISTEMA OPERATIVO ANDROID
• Cliccare il pulsante “IMPOSTAZIONI”
• Cliccare il pulsante “PRIVACY”
• Cliccare “GESTISCI AUTORIZZAZIONI”
• Cliccare “MICROFONO”
• Nella lista delle app, scegliere quelle per cui l’uso del microfono non è ritenuto essenziale e disattivare il consenso all’utilizzo.
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