Cessione quinto stipendio: per l’usura conta anche l’assicurazione sulla vita

Possibile il ricorso all’art. 700: il “periculum in mora” consisterebbe nel fatto che la decurtazione del quinto dello stipendio non consentirebbe al correntista di far fronte alle basilari esigenze della vita.

Per verificare se il finanziamento erogato dalla banca, a seguito della cosiddetta “cessione del quinto dello stipendio”, sfori o meno il tetto dell’usura è necessario considerare ogni spesa addebitata al cliente: ivi compreso il contratto di assicurazione sulla vita che, in questi casi, viene imposto all’atto del prestito. A dirlo è stato il Tribunale di Padova con una recente ordinanza [1].

quintocessione

La prassi del contratto di assicurazione

Di norma, quando il consumatore sottoscrive una cessione del quinto, l’Istituto di credito, per garantirsi dal rischio di mancata restituzione dell’intero finanziamento – rischio normalmente collegato o alla perdita del lavoro da parte del cliente (che, ovviamente, impedirebbe la cessione anche del quinto) o alla morte di quest’ultimo – impone anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa per:

– il rischio vita,

– e/o rischio impiego.

La prima serve a tutelare la banca dal caso in cui il lavoratore o il pensionato deceda prima della restituzione dell’intero prestito; la seconda per il caso di licenziamento (a riguardo leggi l’approfondimento in “Cos’è la cessione del quinto dello stipendio”).

Il costo dell’assicurazione va sommato a quello degli interessi

Secondo la sentenza in commento, l’assicurazione sulla vita a garanzia della cessione dello stipendio va conteggiata nella determinazione del tasso-soglia usurario previsto dalla legge [2].

Le spese di assicurazione fanno parte dei costi obbligatori dell’esercizio del credito, in quanto la banca deve avere (per legge) garanzia contro i rischi di eventi che impediscano il recupero delle somme versate al suo debitore; fanno dunque parte di quell’ampio elenco di voci [3] (commissioni, remunerazioni e spese, escluse imposte e tasse) che, secondo la giurisprudenza, vanno calcolate agli interessi per verificare il superamento della soglia dell’usura.

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L’Autore Studio Legale avv. Angelo Greco

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